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Trucchi alla cinese: è make up follia. Prodotti pericolosi ed etichette fantasma
"Scritte incomprensibili e cosmetici fuorilegge". Fascino femminile sotto attacco dei make up low cost cinesi posizionati in scaffali accanto ai cosmetici di note marche per trarre in inganno gli acquirenti.
Basta farsi un giro per gli oramai famosi negozi cinesi per trovare, posizionati accanto ai cosmetici di note marche, prodotti per il make up di dubbia provenienza. Già perché l’etichetta, se c’è, è priva dei più basilari requisiti. “Innanzitutto non è in italiano, anche se il Codice del consumo impone che nel territorio nazionale l’etichetta deve essere nella nostra lingua - dice Emanuela Astolfi, presidente di Avvocato del Cittadino – dalla nostra indagine sui trucchi per donne venduti nei negozi cinesi sono emersi risultati sconcertanti: negli esercizi commerciali in cui siamo stati c’erano prodotti fuori norma. E ne abbiamo visitati più di 20 a Roma”.
Eppure, la normativa parla chiaro: i prodotti che non rispettano i requisiti dettati dal regolamento Ce 1223/2009 sui prodotti cosmetici debbono essere richiamati o ritirati dal mercato. E sull’etichetta, elemento su cui si basa l’indagine di Avvocato del Cittadino, devono essere indicati in maniera indelebile e leggibile le seguenti informazioni: il nome o la ragione sociale e l’indirizzo della persona responsabile; il contenuto nominale espresso in peso o in volume (obbligatoriamente in italiano: viene fatta eccezione per prodotti inferiori a 5mg e 5ml o i campioni gratuiti o monodose), la data entro cui il prodotto può essere utilizzato (o per i prodotti con durata minima superiore a trenta mesi, deve essere riportata un'indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore), l’indicazione «made in.., le precauzioni di impiego o il codice di rinvio, il numero del lotto di fabbricazione, la funzione del cosmetico quando non è desumibile dalla presentazione.
L’unica informazione obbligatoria che i “trucchi cinesi” riportano (ma ci sono anche prodotti che non hanno proprio l’etichetta) sono gli ingredienti. “Questi prodotti cosmetici che non rispettano la normativa vigente possono essere pericolosi per la salute, per questo raccomandiamo alle donne di scegliere accuratamente prodotti da applicare sulla loro pelle” conclude l’associazione. E' infatti vietato il commercio sul territorio nazionale di qualsiasi prodotto che non riporti i requisiti stabiliti dalla normativa vigente.
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