venerdì 9 giugno 2017

Indossi accessori di pelle? Magaro di produzione cinese? Guarda questo video, se hai le palle!



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Indossi accessori di pelle? Magaro di produzione cinese? Guarda questo video, se hai le palle!


Industria pellame: PETA diffonde video choc su trattamento dei cani

Cosa si nasconde dietro l’industria del pellame cinese? Un video sconvolgente della PETA ci mostra la verità…

Il video mostra immagini sull’insensata crudeltà che si nasconde dietro l’industria del pellame cinese. Ma non crediate di essere esenti da tutto questo. Secondo gli esperti, infatti, la pelle proveniente da cani – e a volte gatti – è praticamente indistinguibile dalle altre (assumendo che sia ‘etico’ strappare la pelle dagli altri animali per vestire noi stessi: secondo noi non lo è). ‘Imprenditori’ senza scrupoli potrebbero quindi pensare di sfruttarla comunque nei propri prodotti da destinare ai mercati occidentali. Negli Stati Uniti, in primis. Ma non solo.
Il filmato è stato girato da PETA Uk, associazione no profit che si occupa dei diritti degli animali. La visione è fortemente sconsigliata a un pubblico facilmente impressionabile.

Pellame cinese: l’inchiesta choc

Il video che state per guardare sull’industria cinese del pellame canino è una delle cose peggiori che abbia mai visto“.
La voce narrante presente nel filmato è quella dell’attore Joaquin Phoenix. Vi invitiamo ancora una volta a non guardarlo se siete facilmente impressionabili:


È un filmato molto duro e cruento. Ma raramente la verità è “dolce”. Si tratta di un’indagine che la PETA ha realizzato alla fine del 2014 sull’industria del pellame cinese, mentre il video è datato febbraio 2015. Purtroppo, però, la realtà è ancora questa, come vedremo più avanti.
Per ora, restiamo sul video. Facciamo un piccolo riassunto, per chi non è riuscito a guardarlo.
Come racconta Phoenix, gli animali mostrati vengono presi dalle strade. Sono randagi di cui nessuno si cura. Vengono ingabbiati a centinaia, in vere e proprie celle, piccole e anguste. Una volta che comincia il ‘processo’ che trasformerà queste povere bestioline in guanti, cinture e scarpe di pelle, comincia anche l’orrore.
Trascinati fuori dalle celle, i cani terrorizzati vengono presi a calci e picchiati sulla testa con dei bastoni. Gli viene poi tagliata la gola e sono completamente scuoiati. I loro simili, ancora in cella, sono costretti ad assistere all’orrore.
“Quando arriverà il loro turno, la morte non arriverà velocemente“, spiega l’attore. Che prosegue: “I prodotti realizzati con la pelle dei cani sono esportati in tutto il mondo, per essere poi venduti agli ignari consumatori. Se comprate dei guanti di pelle, quindi, o cinture, o scarpe, ricordatevi: non c’è alcun modo di sapere di chi è effettivamente la pelle che potete trovare dentro“.
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Industria del pellame in Cina: l’appello

Se come me amate i cani, non comprate mai oggetti in pelle, per favore. Non importa se è ricavata da un cane, da una mucca o qualunque altro animale: non fatelo“.
PETA ricorda che la maggior parte della pelle utilizzata e venduta nel mondo proviene dalla Cina. Sottolinea inoltre che non ci sono attualmente pene per chi usa violenza contro gli animali per ricavarne la pelle. Da quando è stata diffusa l’inchiesta, l’organizzazione ha lanciato una petizione online (che è possibile firmare qui), in cui i sottoscrittori si impegnano a non indossare mai accessori o capi d’abbigliamento in pelle.

Il pellame cinese negli USA

Come abbiamo accennato, la realtà rivelata da PETA è ancora attuale. Pochi mesi fa, negli Stati Uniti, alcuni parlamentari hanno avviato un dibattito sull’argomento, con una lettera al commissario per la Customs and Border Protection (CBP), praticamente la dogana.




Già nel 2000, nel Paese sono state vietate le importazioni di pelle proveniente da cani e gatti. Ma a quanto pare non basta. È infatti impossibile stabilire con certezza da quali animali sia ricavato il materiale.

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